Pero
Albero che vanta origini molto lontane nel tempo. Proviene dal continente asiatico e successivamente diramatosi un pò in tutto il mondo. Si diffonde principalmente in tutte quelle zone caratterizzate da un clima temperato. Non necessita di particolari cure. Può raggiungere 14 metri di altezza. Le foglie del pero hanno una forma tipicamente ovale e una colorazione verde intensa, quasi brillante nella parte superiore. Ha grossi frutti gialli, a polpa fine, succosa e zuccherina.
COLTIVAZIONE
La coltivazione del pero si realizza di solito per via vegetativa: si utilizzano delle “barbatelle innestate“, cioè delle porzioni di piante legnose che sono soggette a innesto e hanno già sviluppato delle radici. Si tratta di fusti dotati di pochi e corti rami, alti circa 1 metro e di circa due anni di età, che hanno un apparato radicale con una ridotta espansione, sia in ampiezza che in profondità.
GLI IMPIANTI
L’impianto del pero deve essere posizionato a circa due metri tra le piante, e tre metri tra le file. Le buche per l’impianto devono essere effettuate delle giuste dimensioni.
POTATURA
Il pero richiede potature regolari che devono essere eseguite con procedimenti leggermente diversi secondo il tipo di varietà. Per un’ottima produttività la potatura viene effettuata in momenti diversi.
FIORITURA
Avviene ad aprile e la raccolta a seconda della varietà, avviene da fine luglio ad ottobre.